Itinerario cose da vedere a Raito di Vietri sul Mare

RAITO SALUS INFIRMORUM" è scritto sul pannello ceramico all'inizio della strada che inerpicandosi sulla collina, porta al villaggio, su cui è poi riportata la poesia di A. Gatto "LA CHIESA DI RAITO" in cui è possibile leggere: "Paese dolce per gli inverni","Giusto per l'Ombra,Giusto per il Sole,Giusto per il Male" (ndr : sia corporeo che spirituale). Il paese è incastonato sulla collina, tra l'azzurro del mare ai suoi piedi, il verde dei monti che lo circondano e dal quasi sempre limpido cielo. RAITO è anche denominata " IL TRONO DEL SOLE".

Nel villaggio sono presenti:IL SANTUARIO DI S. MARIA DELLE GRAZIE- del XV secolo, a tre navate.Sull'altare Maggiore è posta una pala col dipinto della Madonna con Bambino che poggia la mano sul seno mentre con l'altra regge il Mondo,tra angeli ed anime purganti (incoronata dal Pontefice il 2 luglio 1783), con il titolo di MARIA REGINA delle GRAZIE di RAITO. Nella volta della navata centrale e della Cappella dei Marinai sono presenti affreschi attribuiti a Luca Giordano,e sotto l'Altare Maggiore, palliotto marmoreo di Cristo Morto con angeli.
Sull'altare dedicato alla Vergine delle Grazie vi un dipinto su pietra con Madonna che allatta il Bambino, di cui si narra, essere stato ritrovato tra i rovi del bosco che sormontava la collinetta,ed ivi fù costruito l'edicola e successivamente il Santuario. In sacrestia e custodita la prodigiosa Statua lignea di rara fattura e bellezza eseguita da maestri Napoletani e dipinta dallo stesso Giordano (incoronata dal Capitolo Vaticano il 2 luglio 1983), anch'essa sotto il titolo di Regina delle Grazie di Raito, che viene esposta alla venerazione dei fedeli solo nel periodo della sua festa che si celebra nelle ricorrenze annuali delle incoronazioni.

All'ingresso del villaggio sorge il complesso "VILLA GUARIGLIA",oggi proprietà della provincia di Salerno, per la lascito e volontà dell'ambasciatore d'Italia Raffaele Guariglia, che vi soggiornava nei periodi di ferie e specialmente in estate. Alla villa è annesso il Museo della Ceramica Vietrese (parte ospitato nella torretta lungo il viale d'accesso),il Centro Studi "Raffaele Guariglia", e l'ampio parco.Negli appartamenti della villa soggiornano il Re d'Italia, ed i familiari nel secondo conflitto mondiale, dopo la fuga da Roma.
Nei dintorni,facilmente raggiungibili con i servizi pubblici,vi sono le città di: Vietri sul Mare, con le sue ceramiche,le note città di Salerno e Amalfi con tutta la sua Costa,Cava de' Tirreni con i suoi portici e l'abbazia Benedettina della SS Trinità, Monumento Storico,con annesso Museo, Biblioteca in cui sono conservati preziosi Incunabuli ed importanti edizioni cinquecentesche, e l'Archivio che custodisce il "Codex Diplomaticus Cavensis". un po più distante vi sono le necropoli di Pompei, Paestum, e Velia.
Sono possibili anche passeggiate tra i vari sentieri e vicoletti del paese e di quello limitrofi con scorci paesaggistici,e panoramici interessanti.