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Parrocchia S.Maria della
Misericordia
Via
Peschiera n. 2
61030
Cartoceto (PU)
Richiedi informazioni
11 - 17
giugno del 1887 Cartoceto in festa salutava il passaggio dell’affresco della
Beata Vergine delle Grazie che veniva solennemente trasferito nella chiesa
parrocchiale e collocato il giorno dopo in una cappella laterale, appositamente
costruita.
All’ingresso del paese di Cartoceto, ove oggi sorge il Monumento ai Caduti, si
trovava un’edicola con un affresco, della seconda metà del XIV sec.,
raffigurante una Madonna in trono col Bambino Gesù, attribuito dalla
Soprintendenza di Urbino alla Scuola di Antonio Alberti da Ferrara.
Nel giugno del 1884 guariva da grave malattia la Sigra Maria Serafini, sposa del
Conte Francesco Marcolini, dopo che la medicina del tempo aveva esaurito ogni
tentativo.
L’evento venne subito riconosciuto come miracoloso e avvenuto per intercessione
della Vergine Maria raffigurata nell’affresco, presso la quale era stata
richiesta la grazia.
La notizia di questo evento straordinario si diffuse immediatamente nel
circondario, richiamando numerosi pellegrini che cominciarono a ricevere tanti
miracoli e guarigioni per intervento della Vergine Maria. Si ricorda che nel
1885 arrivarono da Fossombrone circa 400 fedeli per venerare la prodigiosa
immagine che ormai la gente invocava con il titolo di “Beata Vergine delle
Grazie”.
Il parroco del tempo, l’arcidiacono don Nicodario Vampa, per dare adeguata
sistemazione all’immagine, fece costruire una cappella laterale nella chiesa
parrocchiale di S. Maria della Misericordia, le cui decorazioni pittoriche erano
state ultimate appena cinque anni prima.
La realizzazione della Cappella, iniziata nei maggio i 886 e completata nella
primavera dell’anno successivo, fu affidata all’ingegnere Mengaroni e
all’architetto Galvani, ambedue di Pesaro, mentre la decorazione fu eseguita dal
prof. Pasquale Garofani di Fano.
Il 17 giugno 2007, quindi, ricorre il 120° anniversario del giorno in cui
l’affresco venne trasportato nella nuova Cappella per essere collocato
definitivamente il giorno seguente.
Da allora, fino ai giorni nostri, il Santuario è sempre stato un rilevante
centro di riferimento per la nostra Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola,
tanto da essere stato nominato “Santuario Mariano Diocesano”, e dal 1997 gode
del privilegio, concesso dal Sommo Pontefice, GIOVANNI PAOLO II della Indulgenza
plenaria in perpetuo.
La presenza dei numerosi ex-voto, conservati nelle bacheche, e il prezioso
lampadario in vetro di MuRano (dono di cartocetani emigrati in Canada),
testimoniano alcune tra le tante grazie che la Vergine Maria ha elargito in
questo arco di tempo.
Dal 1889, 1’ 8 settembre di ogni anno si celebra la festa del Santuario della
Beata Vergine delle Grazie, che vede ancora oggi una intensa e numerosa
partecipazione di popolo proveniente anche dalle vicine Diocesi.
In occasione di questo importante anniversario, nel maggio di quest’anno è stato
completato il recupero ed il restauro delle decorazioni pittoriche presenti
all’interno della Cappella. Questo intervento si è reso indispensabile per i
gravi danni provocati da infiltrazioni d’acqua e dal fumo dei ceri accesi, i
quali, se da una parte hanno rovinato le decorazioni della cupola, dall’altra
costituiscono un segno del forte attaccamento e d radicata devozione alla
“Madonna di Cartoceto” che i fedeli si tramandano da una generazione all’altra.
Accoglienza:
Il Santuario è aperto tutti i giorni. Per coloro che volessero soggiornare a
Cartoceto abbiamo disponibili: appartamenti e camere con possibilità di
trattamento B&B, mezza pensione e pensione completa.
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