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Prenotazioni in Tempo Reale
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Passione di Cristo Anche quest’anno Adelfia si prepara ad
accogliere la ”Sacra Rappresentazione della passione di Cristo”, giunta alla XII
edizione e divenuta, per quanti si riversano dai paesi limitrofi, un atteso
appuntamento oltre che un’occasione per prepararsi al mistero della Pasqua e
raccogliersi in uno speciale momento di riflessione collettiva, in un’atmosfera
che trascina fino alla commozione. Supportati da sarti, carpentieri,
costumisti, scenografi, attori e narratori, tecnici del suono e delle luci che,
nei mesi che precedono la manifestazione, offrono il loro tempo libero,
nell’encomiabile impegno a carattere esclusivamente volontario, come esperti o
dilettanti, sostenuti dallo stesso spirito da cui si fanno ispirare autori,
organizzatori e attori, cercando una proficua collaborazione finalizzata ad un
esito positivo della manifestazione, viva testimonianza di fede, lontana dalla
ricerca della spettacolarità, di cui pur è arricchita la “via crucis”, in cui le
suadenti musiche si confondono con gli effetti di luci e suoni, i serrati
dialoghi tra i protagonisti si alternano alle fiaccole al vento dei fieri
soldati con scudi e lance e ai popolani dalle semplici vesti, il cenacolo
solenne e suggestivo cede il passo al calvario struggente, l’altero Pilato fa da
contraltare al Cristo suadente. La meditazione che scaturisce dal lavoro presentato quest’anno, dal titolo: “Per
me vivere è Cristo”, prende spunto dallo speciale anno giubilare indetto da
Benedetto XVI in occasione del bimillenario della nascita dell’apostolo Paolo e,
nelle intenzioni degli autori del testo e del regista Enzo Barile, è un invito a
fare esperienza di Cristo crocifisso e risorto, sollecita tutti noi a
considerare il nostro limite e accogliere il dono gratuito dell’amore di Dio che
ci rialza e ci riempie di luce attraverso il sacramento della confessione, ci
esorta a prendere coscienza che l’azione della Chiesa è credibile ed efficace
solo nella misura in cui, coloro che ne fanno parte, sono disposti a pagare di
persona la loro appartenenza a Cristo nella consapevolezza che, come nella
Chiesa degli inizi, anche oggi Cristo ha bisogno di testimoni pronti a
sacrificare se stessi. |
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