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Santuario della Madonna del Furi (Cinisi)

Contrada Furi

90045 Cinisi (Palermo)

Arcidiocesi di Monreale

Richiedi informazioni
 

Il Santuario accoglie piccoli gruppi(pernottamento max 20 persone) per celebrazioni, ritiri etc, previo prenotazioni con la Chiesa Madre S. Fara guidata dall’Arciprete – Parroco
Don Vincenzo Gaglio al numero telefonico 091/8664050 oppure al responsabile del comitato Enzo Palazzolo cellulare 338/7317931.  

Cenni Storici
La contrada Furi si trova a circa 2 chilometri da Cinisi.
Il luogo è chiuso tra due gole di monti altissimi, nelle vicinanze dell’antico casale musulmano.
In tale località trovasi il Santuario della Madonna del Furi, costruito in seguito ad un fatto miracoloso avvenuto nell’anno 1718.
Fin dal 1616 ( documento manoscritto sulla Madonna del Furi – Biblioteca Nazionale di Palermo) i pastori della contrada solevano riunirsi in preghiera dinanzi ad una immagine della  Madonna del Rosario che si trovava dipinta nel muro del cortile di un casamento.
Da qualche tempo la devozione era venuta meno.
Secondo la tradizione e secondo il documento sopracitato, un certo Antonio Briguglio, passando per la via che porta alla contrada Gifina, fu scosso dallo splendore di una donna bellissima che gli apparve dall’alto di una roccia.
Superati i primi momenti di spavento il pastore si avvicinò a lei che gli disse:
“Andate indietro e fate sapere al vostro arciprete che la mia immagine si trova da più anni in un canto di questo campestre casamento e che più non mi si presta culto, lasciandomi nella dimenticanza.”
“Abbia cura il parroco di risvegliare nei fedeli la devozione.”
A  queste parole il  Briguglio tornò a Cinisi e riferì all’arciprete Don  Cesareo da Palermo quanto aveva visto e sentito.
L’arciprete fatte alcune ricerche sul luogo indicato trovò nel muro l’immagine della Madonna.
L’anno 1758 fece erigere una chiesetta con il contributo dei fedeli.
Successivamente l’arciprete Spuches pensò di rifare la fabbrica del casamento rovinata dal tempo.
Con l’aiuto del Sac. Vincenzo Cucinella  fece venire da Carini un certo  Vincenzo Biundo, gli fece vestire l’abito da eremita e lo adibì alla custodia del Santuario.
Per due volte l’anno l’immagine della Madonna veniva trasportata in Chiesa Madre con grande partecipazione di popolo.

L’IMMAGINE DELLA MADONNA
L’immagine in ardesia raffigura la Madonna del Rosario tra San Domenico e Santa Rosa, secondo la tradizione e secondo il manoscritto citato, l’immagine è stata realizzata da un anonimo monaco benedettino. La cittadina, infatti, è stata fondata dai padri benedettini intorno all’anno 1100  e i monaci hanno retto la chiesa madre fino alla fine del 1800 quando la cura delle anime è passata al clero secolare.

LA FESTA RICORRE L’ULTIMO SABATO E DOMENICA DI MAGGIO
Ogni anno il mese di Maggio si chiude con un grande pellegrinaggio al Santuario.  
All’imbrunire una grande folla di fedeli con le fiaccole in mano sale orante fino al Santuario dove l’Arcivescovo sul sagrato presiede la solenne celebrazione Eucaristica e rinnova la consacrazione della Città alla Madonna.
 Per il Grande Giubileo del 2000, l’Arcivescovo di Monreale
Mons. Pio Vigo, ha designato il Santuario del Furi, Chiesa Giubilare dove i fedeli recandosi in pellegrinaggio, potevano lucrare le indulgenze e i benefici spirituali previsti dalla Chiesa per l’Anno Santo.

CELEBRAZIONI NEL SANTUARIO

Periodo estivo (Luglio-Ottobre):
Domenica e Festivi Santa Messa  vespertina sul sagrato del Santuario alle ore 19.00 (Settembre ore 18.30).
Ogni Venerdì “Incontro di Preghiera” alle ore 21.00.

 

La contrada Furi si trova a circa 2 chilometri da Cinisi.
Il luogo è chiuso tra due gole di monti altissimi, nelle vicinanze dell’antico casale musulmano.
In tale località trovasi il Santuario della Madonna del Furi, costruito in seguito ad un fatto miracoloso avvenuto nell’anno 1718.